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Henrick Ibsen (20/02/1828-23/05/1906)
Casamicciola ha ispirato il PEER GYNTQuando la Prussia di Bismark invase la Danimarca, Ibsen, che credeva nello Scandinavismo, si aspettava che
la Svezia e la Norvegia corressero in aiuto della consorella, invece l'indifferenza
generale ai suoi appelli, lo indignarono a tal punto da fargli preferire l'esilio
volontario alla patria.
Venne in Italia e
sbarcò a Casamicciola (Isola d'Ischia) il 20
Maggio 1867 con la moglie Susanna ed il figlio di otto anni Sigurd. Lo
aveva preceduto a Casamicciola l'amico danese Vilhelm
Bergsöe, giunto il 3 Maggio con un fratello ed una sorella.
Ibsen alloggiò presso l'Albergo Europa (Villa Pisani).
Ibsen era un abitudinario, regolava la sua giornata su un ritmo costante e inalterato. Si levava al
primo chiarore dell'alba, e al mattino, lo si vedeva immancabilmente passegiare solitario
e pensoso per i sentieri della campagna. Al ritorno si sedeva sulla terrazza dell'albergo.
Quì gli veniva servita la colazione. Continuava quindi a rimanere là a
contemplare il mare, fino a quando suonava l'orologio di Piazza Maio. E mentre
la moglie ed il figlio si preparavano ad andare in spiaggia, lui rientrava in
camera a lavorare sul suo nuovo dramma, il Peer Gynt.
Insieme all'amico Bergsöe facevano la solita passeggiata serale sempre alla stessa ora
attraversando Casamicciola e seguendo la strada calda e polverosa verso Forio.
A
quell'epoca il centro di Casamicciola (Piazza Maio) era composto dalla Chiesa Parrocchiale
di San Severino e della Maddalena a tre navate, di lato il campanile con l'orologio. Ai
fianchi vi era una linea di fabbricati in forma quadrata ove, lungo settanta metri,
c'erano la Confraternita originaria di Santa Maria della Pietà, la Gendarmeria, il
Comune, due Spezierie, il Gran Caffè, lo spaccio dei Sali e Tabacchi, la panetteria ed
altri due o tre negozi.
Alle 5 del mattino
del 15 agosto 1867 Ibsen e Bergsöe partirono per una gita in
montagna, passarono l'intera giornata girando per i monti fermandosi molto in alto presso
un contadino che aveva una cantina scavata nella montagna, a sera scendendo per i sentieri
che li riportavano a Piazza maio, un tremendo terremoto comiciò a far loro venir meno il
sentiero da sotto i piedi franando e trascinandoli. Riuscirono a raggiungere gli alberghi
con i vestiti pieni di polvere e con qualche graffio. Il terremoto non causò danni alle
abitazioni. Ma Ibsen fù così impressionato dalla spaccatura che presentava il campanile
della Chiesa parrocchiale che era situata in Piazza Maio, che all'indomani partì per
Sorrento.
VITA ED OPERE
1828 |
Nasce il 20 marzo a Skien, Norvegia meridionale. La sua famiglia discendeva da antenati scozzesi e tedeschi. Suo padre era un ricco armatore. |
1844 |
Fallimento del padre. Per aiutare i suoi si impiegò come garzone in una farmacia di Grimstadt. |
1850 |
Sotto lo pseudonimo di Brynjolf Bjarme, a spese di un amico stampa il suo primo lavoro teatrale, CATILINA |
1851 |
Diventò direttore del Teatro Nazionale di Bergen rimanendovi fino al 1857. |
1853 |
SANCTHANSATTEN (La notte di San Giovanni). |
1855 |
GILDET PAA SOLHAUG (Il banchetto di Solhaug). FRU INGER TIL ÖTRAAT (La signora Inger di Östraat). |
1856 |
OLAF LILJEKRANS (La pernice di neve della valle di Juste) |
1857 |
Scrisse un libro su " I canti popolari e la loro importanza per la poesia culturale" |
1858 |
Ibsen passa a dirigere il Teatro Nazionale HAERMAENDENE PAA HELGELAND (I guerrieri a Helgeland). |
1859 |
Ibsen e Bjorson fondano la "Società norvegese". Ibsen prende parte attiva alla propaganda socialista repubblicana. |
1862 |
KAERLINGHEDENS KOMEDIE (La commedia dell'amore) fu accusato di apologia del libero amore. |
1864 |
KONGS-EMNERNE (I pretendenti al trono) La Prussia invase la Danimarca e indignato per la neutralità del suo paese venne in Italia. |
1866 |
BRAND, scritto a Roma. |
1867 |
PEER GYNT, scritto a Casamicciola Terme. |
1868 |
Si trasferisce a Dresda fino al 1874. |
1869 |
DE UNGES FORBUND (La lega dei giovani). |
1873 |
KEISER OG GALILAEER (Cesare e Galileo). |
1877 |
SAMFUDETS STOTTER (Le colonne della società) |
1879 |
ET DUKKEHJEM (Casa di bambola) scritto ad Amalfi. |
1881 |
GENGAGERE (Spettri) scritto a Sorrento. |
1882 |
EN FOLKENFIENDE (Un nemico del popolo) |
1884 |
VILDANDEN (L'anitra selvatica). |
1886 |
ROSMERSHOLM (La casa dei Rosmer) |
1888 |
FRUEN FRA HAVET (La donna del mare). |
1890 |
HEDDA GABLER |
1891 |
Ibsen ritonò in patria. |
1892 |
BYGMESTER SOLNESS (Il costruttore Solness) |
1894 |
LILLE EYOLF (Il piccolo Eyolf) |
1896 |
JOHN GABRIEL BORKMAN. |
1899 |
NAAR VI DÖDE VAAGNER (Quando noi morti ci destiamo). |
1900 |
Ibsen è colpito da paralisi e visse sei anni in questo stato. |
1906 |
Il 23 Maggio, a Cristiana, Henrick Ibsen muore. |
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