BAGNI |
Sono classificati come risolventi quelli con acque cloruro-sodiche fortemente mineralizzate, con tracce di iodio ed emanazioni radioattive in varia misura; come sedativi, oltre che quelli con acque oligominerali radioattive e solforose-calciche, anche quelli con acque delle sorgenti cloruro-sodiche e bicarbonato-sodiche con tracce di bromo, non eccessivamente mineralizzate. E' difficiele che un'acqua minerale abbia una composizione chimica ben definita, tale da esplicare la sua azione biologica in un'unica direzione: spesso essa può avere effetti biologici antagonisti variando solamente la temperatura. Nell'isola d'Ischia ci sono diversi tipi di acque termo-minerali, come più volte si è accennato, riconducibili ai due gruppi principali delle acque salse e cloruro-sodico-bicarbonato-alcaline, ne consegue che i bagni con queste acque possono avere un'azione risolvente o sedativa, a seconda del loro grado di mineralizzazione e della temperatura.
L'efficacia dei bagni termali è quindi dovuta a tre fattori: quello termico, quello minerale e quello legato alle modalità di applicazione. La tipologia e le modalità di effettuazione di un bagno minerale variano in rapporto all'effetto che si vuole ottenere. Se si vogliono trattare affezioni dell'apparato muscolo-scheletriche o alcune affezioni croniche in ginecologia, allora il bagno deve essere praticato in vasca ad acqua ferma, a temperatura di 37-38°C per la durata di 15-20 minuti. Se invece si vuole ottenere un effetto prevalentemente tonico e trofico sulla muscolatura, la temperatura dell'acqua deve essere di qualche grado più bassa, oppure aggiungere un'azione meccanica percussoria come avviene con la doccia o l'idromassaggio. Il bagno con acque salse ad alta mineralizzazione può essere impiegato nelle sindromi psorisiache e dermatosi croniche resistenti alle altre terapie.